|
29 Dicembre 2008 - da "Gli ormoni sessuali e la dieta"
Come fermare una mestruazione troppo abbondante?
La mestruazione è un processo molto complesso e finemente regolato. Intervengono sia fattori fibrinolitici che permettono la perdita di sangue, sia fattori che impediscono un eccessivo sanguinamento.
Tutto questo è legato al rapporto tra sostanze che appartengono alla famiglia degli eicosanoidi: le prostaglandine endometriali.
Le più importanti nel regolare la perdita di sangue sono le prostaglandine PGF2 alfa, che hanno azione vasocostrittiva e le PGE2 che hanno azione vasodilatativa.
Gli estrogeni stimolano la produzione di queste sostanze mentre il progesterone le inibisce.
Questi dati di fisiologia sono utilizzati per ottenere l’effetto desiderato con la dieta. Aumentare il livello di estrogeni circolanti permette, attraverso un meccanismo di induzione enzimatica, di regolare la perdita di sangue.
Un elemento molto importante nella dinamica coagulatoria è il calcio: interviene sia nella formazione della tromboplastina che nella trasformazione della protrombina in trombina. Se il calcio è scarso la coagulazione è rallentata, se assente occorrono ore perché il sangue riesca a coagulare.
Molto importante è anche la vitamina K: senza di essa la protrombina e alcuni fattori che contribuiscono a formare la tromboplastina non possono essere fabbricati dal fegato.
È evidente che alterazioni di un meccanismo così delicato si possono tradurre in alterazioni della dinamica coagulatoria.
Tutti i disturbi che interessano la coagulazione, così pure patologie disfunzionali ovariche comporteranno anomalie del sangue mestruale. In presenza di una mestruazione molto abbondante è necessario sempre escludere che siano presenti fibromi o polipi uterini.
In ogni caso, qualunque sia la causa, che va ovviamente affrontata, è necessario frenare la perdita di sangue.
La stanchezza, i giramenti di testa, le vertigini sono sintomi frequenti, legati alla perdita di ferro che va reintegrata, il miglior presidio è la carne rossa. Il calcio del formaggio cotto, la vitamina C degli agrumi, del kiwi, dei peperoni e la vitamina K dei frutti o dei tuberi dal colore giallo, servono ad intervenire nella cascata coagulatoria mentre la carne e le verdure amare facilitano il recupero del ferro.
Questi pasti sono in grado di dimezzare la perdita di sangue, ma a distanza di tre - quattro ore questo torna più abbondante, a conferma dell’estrema interdipendenza dei meccanismi biochimici dall’introduzione alimentare. È sufficiente, nei giorni di flusso più intenso, aggiungere una merenda a metà mattina e a metà pomeriggio, ricca di calcio e vitamina C, ad esempio un toast con prosciutto crudo e formaggio ed una spremuta di agrumi (e non un succo di frutta) oppure uno yogurt e della frutta secca, perchè la mestruazione torni immediatamente più contenuta. Per evitare che una mestruazione troppo abbondante diventi emorragica è necessario evitare, nei primi cinque giorni, tutti gli alimenti che agiscono direttamente o indirettamente, sulla fluidità del sangue. Vanno esclusi ananas, melone, cipolla, aglio, funghi, asparagi, prezzemolo, pesce ma soprattutto dolci. In questa fase una fetta di torta o un gelato può aumentare moltissimo la perdita di sangue, agendo sull’escrezione insulinica e quindi su alcune famiglie di eicosanoidi.
|
|